CARNEVALE DI SAN MAURO FORTE "I CAMPANACCI"
Il Carnevale di San Mauro Forte, che si svolge nei giorni 14-15-16-17 Gennaio di ogni anno, è strettamente interconnesso con la festa di Sant’Antonio Abate e il rito antichissimo della cosiddetta sagra del Campanaccio: ogni anno, il 16 gennaio, gruppi numerosi di uomini di ogni età , girano rumorosamente per le strade del paese fino ad arrivare alla maestosa Torre Normanna, provvisti di enormi campanacci che suonano tenendoli abilmente tra le gambe. I campanacci sono di sesso maschile e femminile: I "maschi" sono più lunghi ed hanno il batacchio che fuoriesce dalla bocca di qualche centimetro, mentre le "femmine" sono piuttosto larghe. Evidente il valore simbolico. Ai Campanacci, infatti, è attribuita una funzione apotropaica e propiziatoria: ad essi tocca il decisivo compito di stornare ogni forma di malanno e di assecondare la fecondità dei campi e l'abbondanza delle messi. Per questo motivo è presente una spiga di grano sui mantelli o sui cappelli di paglia che costituiscono parte dello stravagante abbigliamento degli uomini dei campanacci. Negli ultimi anni il Campanaccio è diventato un appuntamento di rilevanza nazionale arricchito da iniziative musicali e culturali. Nei secoli scorsi erano per lo più i contadini a rappresentare questo rito per cui, negli anni, si è continuato ad esibire il tipico abbigliamento contadino composto da un: abito in velluto nero o marrone con calzari in lana all’altezza del ginocchio, pantaloni alla zuava, panciotto con taschino, camicia con la pistagna e talvolta dei cappelli. Il campanaccio resta un rito che porta in se l’antico culto della terra, delle tradizioni, dell’amore verso la natura.
La manifestazione si svolge ogni anno nei giorni 14-15-16-17 GENNAIO
A causa dell'emergenza Covid 19, le manifestazioni si svolgeranno a partire da Gennaio 2022.
SCOPRIRE SAN MAURO FORTE
San Mauro Forte è un comune lucano della provincia di Matera arroccato su un'altura in una posizione dominante a sovrastare l'intera valle del torrente Salandrella. Il borgo ha origini molto antiche, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti avvenuti sul territorio. L'attuale centro risale all'epoca normanna. Il nome deriva da un antico monastero benedettino intitolato a San Mauro intorno al quale si sviluppò l'abitato, che fu completamente fortificato; l'accesso al paese era garantito da quattro porte, una delle quali presente ancora oggi, mentre sul lato est fu costruita una torre a tre piani, situata in quella che oggi è la piazza principale. L'aggettivo Forte fu aggiunto successivamente al nome San Mauro per ricordare come il paese riuscì a respingere le bande di briganti dello spagnolo Borjes nel 1861. Da non perdere per chi si reca a San Mauro Forte, sono l'antico borgo medievale, i suoi numerosi palazzi storici e la Torre Normanna, ovvero ciò che resta dall'antico castello normanno-svevo che fu ristrutturato dagli Angioini. I numerosi palazzi nobiliari sono risalenti al settecento: tutti presentano pregiati elementi ornamentali che testimoniano il rapporto che i proprietari ebbero con la cultura napoletana, e i più importanti sono: Palazzo Arcieri/Bitonti, Palazzo Lauria, con portale barocco del 1700, Palazzo Del Turco, Palazzo Acquaviva, Palazzo Deufemia, Palazzo Scalese, Palazzo Montesano, Palazzo Dimase, Palazzo Disanza, Palazzo Onorati. Tra gli edifici religiosi degna di nota è la chiesa di Santa Maria Assunta, situata alle spalle della torre normanna, risale al 1553 e conserva una croce del XVI secolo e una tela del 1700. Importante anche la chiesa dell'Annunziata, che fu costruita a partire dalla fine del XV secolo dai francescani e presenta un portale del Cinquecento e al suo interno sono conservate alcune opere di Antonio Stabile del 1580. Il borgo è circondato da un paesaggio collinare e da spettacolari uliveti, che lo rendono celebre come "Città dell'Olio. Proprio presso Palazzo Arciere è consigliabile visitare un interessante museo Multimediale che racconta la tappa di un viaggiatore del gran tour.